Per mantenersi in forma può bastare veramente poco; una corsa o una semplice camminata hanno indiscutibili ripercussioni positive non solo sul fisico ma anche sullo stato d’animo: si libera la mente, si sciolgono le tensioni, si circoscrive del tempo per dedicarsi a noi stessi.
Il massimo sarebbe poter svolgere queste attività all’aria aperta, ma, tempo metereologico, mancanza di tempo!, inquinamento, assenza di un ambiente idoneo nelle vicinanze non devono farci soccombere al “comincerò domani!”, sintomo inequivocabile di un attacco di pigrizia.
In nostro soccorso giunge prontamente il mercato del fitness con un macchinario sempre più tecnologico, anche se di utilizzo immediato: il tapis roulant, largamente presente nelle palestre ma che può tranquillamente essere collocato, con poco ingombro, anche all’interno delle nostre abitazioni.
Tanto per sapere: tapis roulant in Francese, treadmill in Inglese ed ergometro o, semplicemente, tappeto in Italiano
E allora, non ci sono più scuse!
Le parti coinvolte sono per lo più gambe, glutei e polpacci; differenti obiettivi finali si raggiungono variando velocità, durata dell’allenamento e pendenza del tappeto.
Esistono sessioni di allenamento che integrano l’attività sul tapis roulant con esercizi di potenziamento di tutti i gruppi muscolari o che creano circuiti che ruotano comunque intorno all’attività base sul tappeto.
- non saltare il riscaldamento. Il corpo deve gradualmente abituarsi allo sforzo; quindi bisogna partire con un ritmo basso e aumentarlo gradualmente fino a raggiungere quello desiderato
- per lo stesso motivo, non va evitata la fase di defaticamento
- seguire un programma, perseguire un obiettivo, con l’aiuto di sessioni di allenamento studiate appositamente per il nostro fisico
Il treadmill è consigliato a chi decide di iniziare un’attività sportiva da zero o a chi vuole riprenderla dopo una sosta; gli ammortizzatori di cui è dotato riducono l’impatto sulle articolazioni (rispetto per esempio all’asfalto) e la regolarità del piano d’appoggio esenta dal dover concentrare l’attenzione sulle sconnessioni del terreno.
La corsa è idonea al dimagrimento; la camminata tonifica
È necessario stabilire la soglia minima e quella massima – che variano in base a parametri individuali fra cui età, sesso, peso – entro cui una persona deve mantenere il proprio battito cardiaco per ottenere i migliori risultati dall’allenamento a cui si sta sottoponendo.
Come scegliere?
La scelta offerta dal mercato per questi dispositivi è estremamente versatile, variando per funzioni svolte, tecnologia impiegata, materiali usati, software in dotazione, connettività ad altri congegni, design ecc. ecc.
I modelli più popolari si traducono per lo più in una fascia toracica con sensori o in braccialetti in tutto e per tutto simili ad orologi. La preferenza è individuale e legata anche al tipo di movimenti che prevede l’allenamento cui intendiamo sottoporci.
Ma può anche connettersi e “comunicare” o con il nostro smartphone o con il tapis roulant, poiché molti modelli, anche di bassa gamma, sono dotati di un’interfaccia computerizzata.
Ad onor del vero, molti treadmill oggi sono in grado di controllare la frequenza cardiaca; questo avviene per lo più tramite contatto delle mani con speciali sensori, il che si traduce però in risultati meno affidabili ed in impedimento ai movimenti fluidi della corsa.
La maggior parte dei pannelli di controllo mette a disposizione una serie di programmi di allenamento, talvolta anche personalizzabili. Se stiamo parlando di un tapis roulant “personale”, vale la pena registrarci anche i nostri dati ed i progressi compiuti; diversamente questa funzione può essere svolta dal cellulare che deve però essere compatibile con il cardio frequenzimetro.
A questo punto c’è l’imbarazzo della scelta fra le App dedicate al fitness che si possono scaricare non solo per programmare i nostri allenamenti ed archiviare tutti i dati che ci interessano ma anche per impostare sessioni di allenamento mirate al raggiungimento degli obiettivi che ci interessano.
E non dobbiamo farci prendere dallo sgomento all’idea di doverci sottoporre ad un’attività noiosa o farci abbattere dalla sindrome “del criceto che gira a vuoto”! Durante l’allenamento possiamo usare lo schermo del tapis rulant per leggere, per vedere le nostre serie tv preferite o per ascoltare una play list musicale idonea a imprimere il giusto ritmo al nostro lavoro. E il tempo vola, senza che ce ne accorgiamo.
Concludendo