L’uso del cardiofrequenzimetro per qualcuno è molto importante durante l’attività sportiva. Soprattutto se si soffre di problemi specifici, è assolutamente indispensabile tenere monitorata la frequenza cardiaca e affidarsi ad un dispositivo di ottima qualità che non riservi brutte sorprese. Può però capitare che per diversi motivi lo strumento non funzioni e, specie per chi è alle prime armi, questo può rappresentare un problema di difficile risoluzione. Proviamo quindi a dare una serie di indicazioni in merito per cercare di risolvere autonomamente questa difficoltà.
Controllo della Fascia Toracica
Le rilevazioni del cardiofrequenzimetro, nella stragrande maggioranza dei casi, sono affidate ad una fascia toracica. Per prima cosa è dunque opportuno controllare che essa sia posizionata nel modo corretto. Motivo per cui valuteremo di aver eseguito nel modo giusto i seguenti passaggi:
- la fascia deve essere posizionata sotto lo sterno a contatto diretto con la pelle;
- è importante utilizzare un gel o lubrificante apposito per ridurre l’attrito della pelle al corpo (sono inidonei i prodotti che contengono filtri solari);
- spalmare il prodotto al centro del modulo evitando accuratamente gli elettrodi;
- gli elettrodi vanno inumiditi con una specifica soluzione salina;
- regolare la fascia in modo saldo ma senza stringere troppo;
- se usata frequentemente controllare le batterie.
Controllo del Dispositivo da Polso
Se invece si utilizza un cardiofrequenzimentro senza fascia, bisogna assicurarsi che l’orologio sia posizionato correttamente al polso. Le regole fondamentali in questo caso sono due:
- esso dovrebbe stare ben saldo alla pelle in modo da non poter vedere in nessun modo la luce a led emanata dal sensore di rilevazione;
- al tempo stesso bisogna fare attenzione a non comprimere in modo eccessivo, perché se l’orologio è troppo stretto il flusso sanguigno potrebbe venire interrotto e compromettere la capacità di monitoraggio del sensore.
Anomalie di Funzionamento
Nei mesi più freddi può capitare che, nonostante la corretta collocazione dei dispositivi, si rilevino anomalie di funzionamento quando ci si allena all’aperto. Bisogna tenere presente che quando l’aria esterna è molto fredda e secca, la nostra pelle è meno idratata e quindi la conducibilità termica del corpo diminuisce. Di conseguenza la fascia toracica potrebbe non individuare i parametri. In questi casi potrebbe essere opportuno bagnare la fascia prima di uscire di casa oppure, seguendo un rimedio decisamente più confortevole con un clima freddo, indossarla 20 minuti prima di andare all’aperto in modo da produrre una sorta di riscaldamento utile a sudare e condurla a regime.
In tutti i casi è fondamentale seguire in modo puntuale le istruzioni contenute nel manuale informativo del proprio cardiofrequenzimetro. Così da evitare gran parte degli inconvenienti dovuti a mal funzionamento e far sì che i dispositivi abbiano una tenuta e una durata ottimali.