Tante sono le motivazioni che ci spingono a comprare ed utilizzare un cardiofrequenzimetro. In questa breve guida, vogliamo vedere come sfruttare al massimo le sue potenzialità, partendo dalla cosa più semplice fare… posizionarlo nella maniera più corretta possibile!
Chi fa sport sa bene cos’è un cardiofrequenzimetro perché lo utilizza per migliorare le sue prestazioni, utilizzando anche le innumerevoli funzioni che i modelli di ultima generazione mettono a disposizione. Per chi, invece, è alle prime armi e si avvicina timidamente a corsa, palestra o altri sport è un alleato indispensabile per evitare sforzi eccessivi. Non dimentichiamo le persone che hanno problemi cardiocircolatori o pressori (ipertensione o ipotensione) o semplicemente vogliono tenere sotto controllo la propria salute, magari monitorando la frequenza cardiaca, utilizzando però uno strumento facile e che possono tenere con loro tutto il giorno.
Modello a fascia
La fascia cardio deve essere indossata a diretto contatto con la pelle, appena sotto lo sterno. Bisogna stringerla in modo tale da farla aderire e rimanere in posizione durante l’attività. Dopo che è stata posizionata, risulta attiva e può trasmettere i dati all’orologio ricevitore, che si deve trovare entro 3 metri dalla fascia cardio.
I sensori per la rilevazione della frequenza cardiaca sono spesso costituiti da 2 parti: l’elastico ed i connettori. Prima di fissare la fascia attorno al petto, è bene bagnare l’area degli elettrodi nel lato interno dell’elastico. Se l’elastico ha, invece, elettrodi nel tessuto si può bagnare anche sotto l’acqua corrente. Nei modelli in cui è previsto, attaccate il connettore all’elastico. Fissatelo, nella maniera corretta, al petto (come già descritto) e poi controllate che gli elettrodi siano aderenti alla pelle e che il logo del connettore sia in posizione centrale (questo conferma la giusta collocazione della fascia + connettore).
Modello a polso
Il posizionamento del cardiofrequenzimetro sul polso è la prima cosa da fare per poter avere una corretta misurazione dei parametri. Spostarlo in alto o in basso potrebbe andare incontro ad una registrazione sbagliata dei valori. Il sensore va sempre posizionato, infatti, sopra l’osso sporgente dell’ulna.
Di conseguenza, questo tipo di rilevazione ottica potrà essere oggetto di variabili dovute a diversi fattori, primo fra tutti il posizionamento del lettore ottico sul polso. Le criticità che possono incidere, oltre al posizionamento, sul buon funzionamento di un dispositivo da polso sono svariate. Vediamole insieme.
- La dimensione del braccio può incidere sul movimento dello strumento e sulla superficie di rilevazione
- La dimensione del dispositivo in relazione alla grandezza del polso può incidere sulla qualità del valore rilevato
- Il colore della pelle può incidere. Infatti, la luce led che illumina una carnagione più chiara avrà una rilevazione più facile rispetto ad una carnagione più scura
- Il lettore ottico, inoltre, può essere disturbato dalla presenza di tatuaggi sulle braccia (dipende naturalmente dalla colorazione e densità del tatuaggio)
- L’esposizione del sistema venoso è più superficiale per alcune persone e questo rende la lettura più agevolata
- L’irsutismo (maggiore presenza di peli) in corrispondenza del polso e, quindi, del sensore può incidere a causa della maggiore copertura del lettore ottico
Consigli utili
Di seguito, vi riportiamo alcuni consigli di utilizzo per rendere più affidabile possibile la lettura ottica della frequenza cardiaca del dispositivo da polso:
- Pulisci il dispositivo, sciacquando il sensore sotto l’acqua corrente dopo aver terminato una sessione di allenamento
- Metti sempre l’orologio e quindi il led a diretto contatto con la pelle, non frapponendo nessun tessuto che il led non può attraversare
- Usa il polso dove non sono presenti tatuaggi (se è possibile)
- Prima di cominciare un allenamento, aspetta un paio di minuti in modo che il dispositivo si possa fasare sulla tua frequenza cardiaca
- Allaccia il cinturino sul polso non troppo stretto, ma in modo tale che lo strumento non si possa muovere sul braccio
- Posiziona il dispositivo ad almeno un dito di distanza dall’osso del polso, in direzione del braccio
- La vasocostrizione dei capillari sanguigni, quando ti alleni con temperature rigide, può alterare la misurazione dei parametri. Quindi, in tali contesti, cerca di effettuare un riscaldamento preparatorio prima della sessione di allenamento o, banalmente, cerca di riscaldare la pelle del polso
Concludendo, sia il modello a fascia toracica che quello da polso sono validi strumenti di rilevazione del battito cardiaco, con i loro pro e i loro contro. Sicuramente, la prima regola sta nel posizionarlo nella maniera corretta!