L’utilizzo del cardiofrequenzimetro è sicuramente indicato quando si devono monitorare i parametri cardiaci durante uno sforzo fisico. E’, infatti, uno strumento che misura la frequenza cardiaca, cioè il numero di battiti cardiaci per minuto (bpm). Si può leggere, in questo modo, il numero di battiti cardiaci per minuto, senza interrompere lo sforzo.
I primi modelli portatili, che si potevano utilizzare anche durante l’attività fisica, furono immessi sul mercato nei primi anni ’80 e, successivamente, dagli anni ’90 in poi si diffusero a macchia d’olio grazie all’accessibilità dei prezzi. Fino a prima di quegli anni, c’era l’abitudine di misurare la frequenza cardiaca mettendo l’indice della mano sul collo o sul polso. Naturalmente, si trattava di una misurazione grossolana che si poteva eseguire solo da fermi. Inoltre, nei primi secondi di recupero la frequenza cardiaca decresce rapidamente. Quella misurata, quindi, non è la reale frequenza che si registra durante una sessione di allenamento.
Modelli disponibili
I dispositivi più diffusi funzionano con una fascia toracica da indossare sul petto, all’altezza del cuore ed un orologio da polso che è in grado di rilevare il dato della frequenza cardiaca. Bisogna applicare la fascia sotto i muscoli pettorali, dopo aver bagnato gli elettrodi; quindi, controllare che sia abbastanza stretta da non spostarsi; applicare al polso l’orologio ricevente e controllare se funziona.
I cardiofrequenzimetri sono, inoltre, dotati di sistemi di allarme, che sono in grado di segnalare sbalzi al sopra o al di sotto del valore normale preimpostato. Molti modelli misurano anche le calorie bruciate durante lo sforzo fisico, dopo aver inserito i dati della persona che ne sta facendo uso (età, peso corporeo, altezza, ecc).
Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, hanno preso piede i modelli da polso che hanno un sensore ottico sul bracciale. Sono modelli comodi, leggeri, che possono essere indossati tutto il giorno.
Molti modelli disponibili hanno funzioni aggiuntive specifiche:
- monitoraggio del sonno
- GPS
- connessione bluetooth con pc o smartphone
- ricarica veloce tramite USB
- lunga durata della batteria (in standby fino a 7 giorni)
Quando conviene usarlo
Il cardiofrequenzimetro non può sostituire un personal trainer nell’elaborazione di un programma di allenamento. Tuttavia, se usato in maniera intelligente, è sicuramente in grado di verificare che tale programma sia eseguito nel miglior modo, anzi per un certo verso ancora meglio dell’allenatore. Quindi, con il suo uso costante ci saranno maggiori possibilità di raggiungere l’obiettivo prefissato. Grazie a questo strumento è possibile valutare in maniera abbastanza precisa il lavoro svolto durante una singola sessione di allenamento. Il cardiofrequenzimetro, infatti, permette di eseguire dei test sullo sportivo, nelle medesime condizioni in cui quest’ultimo svolge la sua attività.
Dobbiamo tenere presente che l’impiego di tale dispositivo è importante soprattutto quando si corre a velocità aerobiche e quando si mantiene la velocità costante per almeno alcuni minuti. Quando si corre, invece, a frequenze superiori al 90% della frequenza cardiaca, le informazioni più importanti possono essere costituite dai dati della concentrazione di lattato nel sangue, così come quando si percorrono tratti brevi di poche centinaia di metri a forte intensità.
Utilità
Conoscere il valore della frequenza cardiaca è molto importante quando si effettuano degli allenamenti basati su un tipo di attività di tipo ciclico, come per esempio la corsa. Se si desidera, infatti, migliorare la propria efficienza, è importante mantenere i battiti cardiaci in un certo range, che è sicuramente diverso da persona a persona e che cambia anche in funzione dei risultati che si vogliono raggiungere. Lo sportivo che vuole innalzare la propria soglia anaerobica deve, per esempio, mantenere una frequenza cardiaca più elevata rispetto a chi, invece, ha cominciato a correre da poco (anche se ha la stessa età).
Una situazione poi in cui è sempre importante l’uso del cardiofrequenzimetro è nel caso di allenamenti molto lunghi con intensità costante. Infatti, in questi casi mantenere un’intensità costante è fondamentale e questo dispositivo è molto utile soprattutto all’inizio, quando si tende a strafare.